Juve, serve Higuain contro l’incubo Champions

Nel match di Champions League contro il modestissimo Olympiacos, Gonzalo Higuain si è seduto ancora in panca. Un’altra esclusione pesante: il Pipita già era tristemente fra le riserve nel derby. Il problema è che il calcio oggi, e lo sport in generale, richiede una perfetta condizione psicofisica per reggere tutto l’incontro a velocità pazzesce. Il risultato? Per 60 minuti la Juve non ha sfondato. Ma poi ecco che Allegri si è deciso, mandandolo in campo. E l’argentino l’ha messa dentro. Questo non è un gol come gli altri. Juve-Olympiacos era una sfida delicatissima per il passaggio agli ottavi, e serviva gente che corre da matti, lucida, reattiva.

Perché la Champions è un incubo per i tifosi della Juve, che fanno il confronto con le vittorie europee del Milan ma soprattutto con il triplete storico dell’Inter del 2010, capace addirittura di stravincere coppa Italia, campionato e Champions: quello è il vero obiettivo della Zebra, imitare il Biscione.

Ma Max ha fatto bene a lasciare in panca nel derby e per 60 minuti il Pipita: è anche un messaggio sia per l’attaccante argentino sia per tutti gli altri giocatori ai suoi ordini; qui chi sgarra sta fuori. D’altronde, limitatamente al campionato, il comportamento di Allegri e della società tutta dopo l’esplosione pubblica di Bonucci ha portato solo benefici.

Morale: dieta ferrea per Higuain, costato 90 milioni di euro e con stipendio di 7 milioni annui. E allenamenti duri, ogni santo giorno. Per avere di nuovo un fisico da atleta e poter partecipare all’avventura bianconera. E arrivare all’agognato triplete. Per zittire i nerazzurri.

Juve, il settimo scudetto consecutivo per nascondere l’ansia da Champions

“Il tricolore è l’obiettivo primario: vincerne sette di fila è un’impresa riuscita soltanto al Lione”: lo avrebbe detto il mister della Juve, Allegri. Ma davvero l’allenatore bianconero si è espresso così? In realtà, l’obiettivo vero lo fissano i tifosi: la Champions. Che è tabù per la Vecchia Signora.

Tuttavia, se davvero il tecnico toscano ha detto quelle parole, potrebbe trattarsi di un “gioco mentale”: lo scudo numero sette è lì alla portata. Alla fine, in Italia c’è solo il Napoli, che si è dimostrato inaffidabile sul lungo termine. Invece, la Champions è molto più dura in virtù della presenza di Real, Barcellona, Bayern, PSG e altre.

L’impressione è che Allegri miri a togliere pressione alla Juve: i giocatori bianconeri, nelle stagioni passate, si paralizzavano sul più bello in Europa, proprio a causa dell’ansia da Champions.

Non abbiamo altre spiegazioni. Perché se davvero il settimo tricolore consecutivo è l’obiettivo primario, allora forse Arrigo Sacchi non ha tutti i torti a definire la Juve il Rosemborg d’Italia.

Juve fortissima, ma Higuain è un caso

Una Juve splendida ha annichilito il Toro. L’esclusione di Mandzukic, data per certa prima del match, sarebbe stata assurda (vedi qui): Allegri si è dimostrato intelligente lasciando in panca Higuain. E qui sta il vero problema dei bianconeri, che potrebbe trascinarsi a lungo. Per cominciare, c’è qualcosa che non quadra sotto il profilo squisitamente atletico: è insomma la base del calciatore a non convincere. L’attaccante argentino pare infatti sovrappeso: sarà forse la barba (vedi foto) che lo rende un po’ troppo rotondetto. Ma in campo è pesante anche nel passo, nelle movenze. In questo momento, sembra più una di quelle vecchie punte che si ritrova la sera per fare i tornei di calcio rionali dopolavoro: gente che ha giocato a buoni livelli in passato e che ora vuole divertirsi un po’ con gli amici.

Esiste inoltre un blocco di natura psicologica per il Pipita: seppure fuori forma, anche giù atleticamente, comunque in una squadra forte come la Juve hai sempre qualche palla per metterti in evidenza. Puoi segnare o fare assist o costruire azioni degne di nota. Invece, Gonzalo è scomparso dai taccuini. Dove invece è presente è su Google: digitando “Higuain”, il consiglio che il motore di ricerca dà come secondo è “grasso”. Il riferimento era probabilmente ad luglio-agosto 2012: il centravanti si presentò in ritiro con una silhouette non appropriata.

Il Pipita è sempre rimasto in panca contro il Toro. Comunque, la stagione è lunga: il tempo per rimettersi in forma e ricominciare a segnare c’è. E la società sa gestire bene il caso. Sentiamo Allegri infatti: “Dicevano tutti che era infortunato, allora non l’ho mandato fuori” a scaldarsi. “Gonzalo ha fatto molto bene quando è entrato. Non deve avere l’ossessione del gol, è un momento che capita. I compagni hanno provato a farlo segnare, arriveranno i gol. Basta che mantenga le motivazioni”.

Bernardeschi vuole solo gli onori, e non gli oneri

Federico Bernardeschi (classe 1994) è un calciatore centrocampista (talvolta attaccante) che da anni promette di passare dalla fase “buon giocatore” a quella di “campione”. Il 24 luglio 2017 è passato a titolo definitivo dalla Fiorentina alla Juventus per 40 milioni di euro (più un 10% alla Fiorentina, in caso di futura rivendita, ma sotto i 5 milioni). Il numero 33 della Vecchia Signora ha giocato malissimo la finale di Supercoppa italiana contro la Lazio: un secondo tempo inguardabile. Dopodiché, di lui si è sentito parlare poco. Però, prima di entrare per qualche istante in campo in Spagna-Italia, è stato inquadrato mentre si pettinava con estrema cura. Infine, è scoppiata la bagarre, quando mercoledì l’attaccante aveva postato su Instagram foto e commento sulla vittoria della Juve contro la Viola.

Che cosa ha scritto di male Bernardeschi? Niente. Un’esultanza social piuttosto tranquilla: , “+3”. Accompagnato da una sua foto di gioco. Ma i suoi ex tifosi lo hanno insultato in massa, sottolineando anche il fatto di essere partito dalla panchina. E di aver giocato pochi istanti. Quindi, scambio di accuse fra il tifosi viola e quelli bianconeri, che hanno preso le difese del proprio giocatore.

Reazione di Bernardeschi: “Non vorrei che da determinati commenti si possano trarre insegnamenti sbagliati! Sono anche un po’ stufo di tutta l’ignoranza del branco, gridata con due bestemmie e 4 parolacce a caso. Che come messaggio lascia il nulla. Andiamo oltre i ragionamenti qualunquisti e basici”.

Qui Bernardeschi sbaglia. Dovrebbe sapere che sui social il calcio viene vissuto come i Romani vivevano le “partite” dei gladiatori al Colosseo. Il calcio in Italia lo si sente così. Ovunque, da Milano a Palermo. Senza considerare l’antica rivalità fra Juve e Fiorentina. Federico non può solo avere gli onori: denaro in quantità per rincorrere una palla. Ha anche oneri: i tifosi sui social. A lui spetta il compito di tranquillizzare gli animi, senza rincarare la dose.

Juventus-Torino. Idea bizzarra di Allegri: Mandzukic fuori

Juventus-Torino arroventa questo sabato 23 settembre 2017. Alle 20.45 c’è il derby della Mole che, mai come oggi negli ultimi 40 anni, fa sperare i tifosi granata. Occorre infatti tornare alla metà degli anni 1970, col grandissimo Toro di Radice, Sala, Pulici e Graziani, per vedere un Toro così convinto nei propri mezzi contro la Vecchia Signora. Intelligente anche il “gioco mentale” di Miha che ha parlato di “guerra” fra popolo e padrone, tra passione e ragione.

Ma a lasciare perplessi è la formazione scelta da Allegri. Ovviamente, e ci mancherebbe altro, tornano Buffon in porta e Pjanic in mediana. Davanti Douglas Costa dall’inizio. Il fatto eclatante è che sarà Mandzukic a riposare, a beneficio di Cuadrado. È una scommessa molto azzardata quella del tecnico toscano, per diverse ragioni: anzitutto, in generale, il croato ha segnato 26 gol in 92 presenze. Secondo: è l’unico che si è dimostrato “europeo” nella finale di Champions, coi compagni spaventati e annichiliti dal Real. Terzo: Mario ci mette energia fisica e nervosa a profusione, impegnandosi nelle due fasi, quella offensiva e quella difensiva. E in particolare Mandzukic è il classico uomo da opporre alla veemenza atletica di questo Torino, che basa il proprio gioco sull’agonismo, specchio della cattiveria sportiva di Miha.

Morale: Juve favorita, però il Toro ha Belotti a trascinare i compagni; la Juve non avrà Mandzukic. Al campo il verdetto sulla bontà della scelta di Allegri.

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Juventus: da Marchisio ai giovani Kean e Bentacur, quante buone notizie per i bianconeri

Questa notte la Juventus è tornata in campo per affrontare in un’amichevole valida per la International Champions Cup il Psg. I bianconeri hanno avuto la meglio sui francesi, imponendosi con il risultato di 3 reti a 2. La gara è stata una partita vera, entrambi gli allenatori hanno inizialmente mandato in campo i migliori giocatori che avevano a disposizione e per questo il match si è giocato su ritmi discreti. A sbloccare l’incontro è stata proprio la Juventus con un gol di Gonzalo Higuain nell’ultimo minuto del primo tempo. Nella ripresa è iniziata la solita girandola di cambi, il match ha perso d’intensità e le squadre si sono un po rilassate. Nell’ultima mezz’ora di partita sono arrivati altri 4 gol che portano la firma di Guedes e Pastore per i francesi e una doppietta di Marchisio che ha fissato il punteggio finale sul 3 a 2. Il gol della vittoria per i bianconeri è arrivato al minuto 89 grazie a un calcio di rigore trasformato, come detto, da Marchisio.

Allegri ha avuto ottime indicazioni: la Juventus è ancora molto competitiva

Al termine dell’incontro Massimiliano Allegri è apparso molto soddisfatto per quanto visto in campo. La Juventus contro un avversario di assoluto livello ha dimostrato di non aver perso quella sua compattezza e quella fame di vittoria che l’hanno portata a dominare in Italia negli ultimi anni e a conquistare 2 finali di Champions negli ultimi 3 anni. La squadra in generale ha mostrato una più che buona condizione fisica e molti singoli hanno dimostrato di poter essere protagonisti con la maglia della Juventus nella prossima stagione. Ad esempio i giovanissimi Kean (2000) e Bentancur (1997) hanno dimostrato di essere pronti per la prima squadra. Kean, schierato da attaccante esterno, ha spesso saltato l’uomo e messo in crisi da solo la difesa francese. Il neo acquisto Bentancur invece ha giostrato a metà campo mettendo in mostra un’ottima visione di gioco e un piede sopraffino.

Marchisio è pronto a riprendersi la Juventus

Il giocatore che però ha dato le indicazioni migliori è stato senz’altro Claudio Marchisio. Il centrocampista bianconero è tornato finalmente a esprimersi sui livelli di un tempo. Marchisio ha dimostrato che l’infortunio che l’ha frenato nella scorsa stagione è ormai un lontano ricordo. Il “principino” bianconero ha dimostrato di aver ritrovato al condizione ottimale e adesso, dopo una stagione nell’ombra, è pronto a tornare al centro della squadra bianconera. Per la Juventus ritrovarsi un Marchisio ai livelli di 2 o 3 stagioni fa sarebbe probabilmente l’acquisto di mercato più importante che si possa fare, ed anche per questo i bianconeri dopo la partita con il Psg possono guardare al futuro con rinnovato ottimismo.

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Juventus: il barca ha presentato un offerta di 95 milioni per Dybala, i bianconeri ci pensano

Clamoroso quello che sta succedendo quest’oggi in merito al mercato degli attaccanti. A quanto pare il Psg sta per prelevare Neymar dal Barcellona pagando la clausola rescissoria del brasiliano che ammonta a 222 milioni di euro. La notizia è veramente eclatante visto che si tratterebbe del trasferimento di gran lunga più costoso della storia del calcio. Tra ingaggi, sponsor e costo del cartellino addirittura l’esborso potrebbe superare il mezzo miliardo di euro, cifre assolutamente da fantascienza. Barcellona e Psg hanno anche indetto una conferenza stampa per questa sera quasi in simultanea. Molto probabilmente nel corso di questa conferenza potrebbe arrivare l’ufficialità di questo trasferimento destinato a fare la storia. Questa trattativa potrebbe di riflesso riguardare anche la nostra serie A e nello specifico la Juventus.

Il Barcellona vuole sostituire Neymar con Dybala

Abbiamo accennato al coinvolgimento della Juventus perchè qualora Neymar dovesse davvero passare al Psg, Il barcellona a quel punto andrebbe con convinzione su Paulo Dybala. I catalani hanno individuato proprio nell’attaccante della Juventus il giocatore ideale per sostituire il brasiliano. L’interesse del Barcellona per Dybala non è una novità visto che gli spagnoli seguono da tempo l’argentino e più volte ne hanno pubblicamente apprezzato le qualità. Se il Barca dovesse incassare 222 milioni di euro è chiaro che a quel punto avrebbe una potenza economica incredibile e qualora punterebbe Dybala sarebbe difficile per la Juventus resistere all’assalto per il fuoriclasse argentino.

Per Dybala il Barcellona è pronto ad offrire più di 100 milioni di euro

Stando alle indiscrezioni arrivate negli ultimi minuti e riprese già da molti media, il Barcellona avrebbe già presentato un’offerta ufficiale da 95 milioni di euro per il cartellino di Dybala. Per il momento in casa bianconera avrebbero respinto questa offerta ma i catalani sono già pronti a un rilancio. La nuova proposta che dovrebbero presentare a breve gli spagnoli supera addirittura i 100 milioni di euro e sarebbe un’offerta che farebbe vacillare chiunque. La Juventus non vorrebbe privarsi di uno dei simboli della squadra ma davanti a certe cifre è difficile fare muro. Al momento la situazione è in continuo divenire ma da qui a questa sera, quando ci saranno le conferenze di Barcellona e Psg, ci saranno sicuramente altri sviluppi. Il Barcellona ha lanciato la sua offensiva per Dybala e il popolo juventino adesso ha paura di perdere un altro idolo dopo la partenza di Bonucci.

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Juventus: contro il Barcellona inizia un nuovo ciclo, addio difesa a 3

La Juventus si prepara a fare sul serio. Metabolizzato l’addio di Bonucci i bianconeri sono volati in America e a partire da questa sera saranno impegnati in una serie di amichevoli di prestigio. La Juventus è infatti uno dei club che prenderà parte al International Champions Cup, un torneo al quale partecipano tutti i top club d’Europa. A mezzanotte, ora italiana, i bianconeri dovranno vedersela con il Barcellona di Messi e Suarez. Per tutti i tifosi e appassionati che non vorranno perdersi l’incontro, ricordiamo che la partita sarà visibile in diretta e in esclusiva su Premium Sport. Intanto ieri hanno parlato Allegri e il nuovo arrivato Mattia De Sciglio.

Allegri ha le idee chiare, la Juventus passerà alla difesa a 4

La conferenza stampa di Allegri e De Sciglio è stata molto interessante e ha offerto alcuni spunti interessanti. Il neo difensore bianconero si è detto entusiasta dell’approdo a Torino e non vede l’ora di scendere in campo con i suoi nuovi compagni. De Sciglio ha fatto capire che nella sua scelta ha influito anche il fatto di poter raggiungere nuovamente Allegri che era stato il tecnico che lo aveva valorizzato nel Milan. Il tecnico bianconero, invece, ha fatto capire di avere già le idee chiare su quella che sarà la Juventus della prossima stagione. Il mister ha annunciato che la Juventus cambierà modulo passando a una difesa a 4, nel dettaglio queste sono state le sue parole: “Giocheremo con la difesa a quattro adesso, per quanto riguarda il modulo, possiamo giocare anche con il 4-3-3 per le caratteristiche dei giocatori”. Riguardo all’addio di Bonucci invece Allegri ha dichiarato: “È vero, avevo detto che sarebbe stato il leader del futuro, evidentemente ho sbagliato. Lui ha fatto una scelta comunicando alla società, è stata una trattativa molto veloce. Non ci sono altri motivi”.

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Bernardeschi non si presenta nel ritiro della Fiorentina, alla Juve in 48 ore

Federico Bernardeschi quest’oggi doveva presentarsi a Moena nel ritiro della Fiorentina. La società viola, infatti, lo aveva convocato per oggi 20 luglio dopo avergli concesso alcuni giorni di riposo extra visti gli impegni del calciatore con la nazionale under 21 agli europei in Polonia. Bernardeschi però ha fatto sapere alla Fiorentina che non si unirà ai suoi compagni nel ritiro di Moena. Il numero 10 della nazionale under 21 agli ultimi europei ha fatto recapiterà ai dirigenti della Fiorentina un certificato medico nel quale si prescrivono al giocatore 4 giorni di riposo assoluto. Il giocatore ha quindi preferito evitare l’incontro con l’ambiente viola confidando che entro pochi giorni possa concretizzarsi il suo passaggio alla Juventus.

Bernardeschi vuole solo la Juve, trattativa prossima alla chiusura

In effetti non dovrebbe mancare molto al passaggio dell’attaccante viola alla corte di Massimiliano Allegri. Fiorentina e Juventus dopo una trattativa estenuante sembrano molto vicine a raggiungere un accordo per il trasferimento del giocatore. In particolare, nella serata di ieri Marotta e Paratici hanno raggiunto un accordo con il ds viola Corvino per quanto riguarda la parte fissa. Alla Fiorentina andranno 40 milioni di euro più 5 di bonus. Proprio intorno ai bonus resta ancora qualcosa da limare, i viola infatti vorrebbero dei bonus facilmente raggiungibili. La Juventus invece vorrebbe legare questi bonus ai risultati non solo del club ma anche del calciatore. Verosimilmente però questi dettagli verranno sistemati nell’arco di 24-48 ore e quindi Bernardeschi entro il fine settimana sarà un nuovo calciatore della Juventus.

L’agente di Bernardeschi a colloquio con Paratici per sistemare gli ultimi dettagli

Come riporta Sky Sport, proprio in questi minuti è in corso un ulteriore incontro tra Di Campli, che è l’agente di Bernardeschi, e Paratici. I due stanno limando gli ultimi dettagli del contratto dell’attaccante classe 1994. Alla Juventus Bernardeschi guadagnerà 20 milioni di euro per i prossimi 5 anni grazie a un ingaggio che con i bonus potrebbe arrivare quindi a 4 milioni a stagione. Il ragazzo informato dell’imminente chiusura della trattativa ha preferito evitare il confronto con l’ambiente viola e soprattutto con i tifosi della Fiorentina che già da giorni lo stanno contestando con diversi striscioni contro di lui.

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Juventus: ufficiale Szczesny, l’era del dopo Buffon inizia oggi

La Juventus quest’oggi ha ufficializzato l’ ingaggio del portiere polacco Szczesny prelevato dall’Arsenal. Il club bianconero si è assicurato un portiere di grande affidabilità e che ha già dimostrato nella passata stagione con la Roma di poter fare la differenza. Szczesny  sarà dunque il portiere destinato a raccogliere la pesante eredita di Gigi Buffon. Il portiere azzurro potrebbe infatti lasciare dopo i mondiali del prossimo anno e la Juventus si è voluta cautelare assicurandosi per tempo un degno sostituto. Szczesny e Buffon durante la prossima stagione si alterneranno tra i pali dei bianconeri anche se verosimilmente sarà sempre Gigi Buffon il portiere titolare con il polacco pronto a rimpiazzarlo qualora dovesse emergere qualche acciacco o qualche periodo di appannamento nel portiere della nazionale italiana.

Szczesny  si è già presentato ai suoi nuovi tifosi

Il portiere polacco si è già presentato ai suoi nuovi tifosi. Oggi infatti è stato protagonista della consueta conferenza stampa di presentazione. Szczesny  ha ammesso di aver voluto a tutti i costi la Juventus e che per arrivare a Torino a declinato molte altre offerte. Queste sono state le dichiarazioni più salienti del polacco: “Sono molto contento di essere qui, aspettavo questo giorno da due o tre mesi. Sì, lui è un ragazzo molto simpatico. Sono contento di potermi allenare con lui, sarà una persona molto importante per me. Buffon? Sono pronto a giocare in base alle esigenze…E’ un passo avanti nella mia carriera, ho 27 anni e voglio vincere. Alla Juve c’è la mentalità giusta per raggiungere grandi obiettivi. La Juve merita la Champions e un giocatore come Buffon merita di conquistarla”.

Szczesny alla Juventus per 12,2 milioni di euro

La società Bianconera ha annunciato l’ingaggio del portiere polacco tramite un comunicato pubblicato sul sito ufficiale della Juventus. Questo è il comunicato con cui la società ha reso noti anche i dettagli dell’accordo con l’Arsenal:

Torino, 19 luglio 2017 – Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l’accordo con la società inglese The Arsenal Football Club Plc per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Wojciech Szczęsny a fronte di un corrispettivo di € 12,2 milioni pagabili in due esercizi.

Il valore di acquisto potrà incrementarsi di massimi € 3,1 milioni al maturare di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale.

Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva quadriennale fino al 30 giugno 2021.

La vita calcistica di Szczesny si sviluppa prevalentemente in Inghilterra, all’Arsenal. Qui il portiere debutta nella stagione 2009/2010, giocando un match di coppa nazionale, per concludere l’annata al Brentford. Dopodichè Szczesny entra stabilmente nelle fila dei Gunners, di cui difende la porta dalla stagione 2010/11 alla stagione 2014/15.

In totale, con l’Arsenal Szczesny disputa 132 partite in Premier League, 17 nelle Coppe nazionali e 29 in competizioni europee: il suo palmarès a Londra parla di 2 FA Cup (2013/14 e 2014/15) e una Community Shield nel 2014

Poi, nella stagione 2015/16, il passaggio in prestito alla Roma: nella Capitale Wojciech gioca 72 volte in campionato e 9 in Champions League.

Sono inoltre 28 le sue presenze con la Nazionale della Polonia”.