Milan, cacciare Montella sarebbe un errore grave

Dopo la batosta di Genova (Samp-Milan 2-0), confronto fra il mister rossonero Montella e la dirigenza del diavolo. L’ad Marco Fassone e il ds Massimiliano Mirabelli prima dell’allenamento hanno incontrato a Milanello l’Aeroplanino. Stando a indiscrezioni, per il futuro di Vincenzo saranno determinanti i prossimi due impegni di Serie A contro Roma e Inter, due rivali dirette per le prime quattro posizioni.

In caso di risultati negativi, quale futuro per Montella? Attenzione: se il Milan lo cacciasse, sarebbe un grave errore per diversi motivi. Anzitutto, occorrono altri soldi: la società deve pagare sia il vecchio allenatore, Vincenzo, sia il nuovo mister. E non si capisce dove vengano presi i nuovi quattrini, che sarebbero un fardello niente male vista l’attuale situazione del Diavolo. Secondo: se proprio Montella va sostituito, allora serve un allenatore di prima fascia, con un doppio investimento. Sia sul mister stesso sia su una nuova campagna acquisti.

Inoltre, la storia insegna che il cambio di allenatore è un alibi per i giocatori: se non sono all’altezza per un qualsiasi motivo, arriva la società a prendersela solo con l’uomo in panchina. Una soluzione troppo facile, e anche vecchia per certi versi. Un rimedio che rischia seriamente di essere peggiore del male.

Milan osceno, Bonucci flop: e se Raiola avesse ragione?

Mino Raiola, uno dei re dei procuratori, l’11 settembre 2017: “Non credo nel progetto Milan di Fassone e Mirabelli”. Samp-Milan 2-0, il 24 settembre 2017: i rossoneri hanno appena giocato la peggior partita dal 2012, ultimo anno di Ibra con la divisa del Diavolo. Bonucci assolutamente inguardabile, e gravemente responsabile del gol dell’1-0 di Zapata (vedi nella foto il momento chiave): per ora un flop costosissimo, una montagna di denaro che poteva essere investito per un vero fuoriclasse, idoneo a spostare gli equilibri. Non basta fare la faccia feroce con tutti, arbitro incluso: serve ben altro.

Il match di Genova è una Caporetto rossonera che fa riflettere: e se Raiola avesse ragione? La rosa di Montella è strampalata, assemblata a casaccio, con uomini fuori posizione. E comunque i quattrini messi sul piatto sono stati spesi male: non si vedono uomini da Milan, che era e resta una società di livello planetario.

Si apre adesso una fase delicatissima per l’Aeroplanino, che pare in bambola: oggi è stato stritolato sotto il profilo tattico e strategico da Giampaolo, allenatore intelligentissimo destinato a fare carriera in una grande. Il Milan non si è capito che modulo adotti, se giochi con un solo presunto regista arretrato (Bonucci), e se si debba dare fiducia o no a Cutrone. Che si sta stordendo in panchina: se mette così pochi minuti nelle gambe, non cresce.

È infine l’ora di decisioni dolorose: con un giocatore di terza categoria come Abate, sulla fascia, non si può andare avanti. Ignazio non corre, non pressa, non difende, non lancia, non crossa: è spaesato e impaurito. È anche il caso di uscire dall’equivoco: il titolare è assente? Di certo, Abate non può essere il suo sostituto: Montella deve correre ai ripari, avendo tutti i ragazzi sotto gli occhi in allenamento durante la settimana. Parliamo del Milan. Non di una squadra di serie minore.

post

Milan: il raduno parte con una novità, Montella intanto fissa gli obiettivi

La nuova stagione del Milan è ufficialmente iniziata. Ieri si erano visti i primi volti noti dalle parti di Milanello. Quest’oggi c’è stato il raduno effettivo con l’arrivo di tanti volti noti pronti a iniziare la nuova stagione. Al raduno di oggi erano presenti quasi tutti i giocatori ad eccezione di chi ha ottenuto qualche giorno di vacanza in più a causa dei recenti impegni con le nazionali. I tifosi dovranno pazientare un altro po per vedere all’opera Andrè Silva, il portoghese godrà di qualche giorno di vacanze in più visto che ha da poco terminato la Confederation Cup con il suo Portogallo. Tutti gli altri nuovi acquisti erano invece presenti già quest’oggi a Milanello. Un altro grande assente era il portiere Gigio Donnarumma che si trova in vacanza ad Ibiza e si unirà ai suoi compagni giorno 11.

Il Milan accolto da una marea di tifosi, una novità che non si vedeva da anni

Giocatori e società stamattina hanno avuto una piacevole sorpresa. Ad attendere davanti ai cancelli di Milanello si sono presentati infatti quasi 5 mila tifosi che hanno voluto dimostrare tutto il loro sostegno alla squadra in vista della prossima stagione. Una cosa simile a Milanello non si vedeva da tanti anni ormai e gli ultimi raduni erano stati caratterizzati di mugugni e contestazioni. Con l’arrivo della nuova proprietà cinese qualcosa è cambiato. Il Milan è tornato a essere protagonista sul mercato e i tifosi si sono riavvicinati alla squadra. Montella e i suoi ragazzi adesso dovranno dimostrare sul campo di meritare tutto l’affetto dimostrato oggi dai supporters rossoneri.

Montella fissa gli obiettivi del nuovo Milan

Subito dopo l’ora di pranzo Montella, Fassone e Mirabelli si sono presentati in sala stampa per rispondere alle domande dei molti giornalisti presenti. Vincenzo Montella ha voluto subito fissare gli obiettivi, ponendo la qualificazione alla prossima Champions League come elemento imprescindibile. Nel dettaglio queste sono state le parole dell’allenatore del Milan: “Sono arrivati tanti calciatori di campionati diversi. E la Serie A è il torneo più difficile tatticamente. Mi aspetta tanto lavoro. L’obiettivo è arrivare prima possibile in Champions League…..La competitività è molto alta tra Lazio, Atalanta, Roma, Napoli e Inter. La squadra deve conservare lo spirito della scorsa stagione”.