Milan, cacciare Montella sarebbe un errore grave

Dopo la batosta di Genova (Samp-Milan 2-0), confronto fra il mister rossonero Montella e la dirigenza del diavolo. L’ad Marco Fassone e il ds Massimiliano Mirabelli prima dell’allenamento hanno incontrato a Milanello l’Aeroplanino. Stando a indiscrezioni, per il futuro di Vincenzo saranno determinanti i prossimi due impegni di Serie A contro Roma e Inter, due rivali dirette per le prime quattro posizioni.

In caso di risultati negativi, quale futuro per Montella? Attenzione: se il Milan lo cacciasse, sarebbe un grave errore per diversi motivi. Anzitutto, occorrono altri soldi: la società deve pagare sia il vecchio allenatore, Vincenzo, sia il nuovo mister. E non si capisce dove vengano presi i nuovi quattrini, che sarebbero un fardello niente male vista l’attuale situazione del Diavolo. Secondo: se proprio Montella va sostituito, allora serve un allenatore di prima fascia, con un doppio investimento. Sia sul mister stesso sia su una nuova campagna acquisti.

Inoltre, la storia insegna che il cambio di allenatore è un alibi per i giocatori: se non sono all’altezza per un qualsiasi motivo, arriva la società a prendersela solo con l’uomo in panchina. Una soluzione troppo facile, e anche vecchia per certi versi. Un rimedio che rischia seriamente di essere peggiore del male.

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