Juventus-Torino arroventa questo sabato 23 settembre 2017. Alle 20.45 c’è il derby della Mole che, mai come oggi negli ultimi 40 anni, fa sperare i tifosi granata. Occorre infatti tornare alla metà degli anni 1970, col grandissimo Toro di Radice, Sala, Pulici e Graziani, per vedere un Toro così convinto nei propri mezzi contro la Vecchia Signora. Intelligente anche il “gioco mentale” di Miha che ha parlato di “guerra” fra popolo e padrone, tra passione e ragione.
Ma a lasciare perplessi è la formazione scelta da Allegri. Ovviamente, e ci mancherebbe altro, tornano Buffon in porta e Pjanic in mediana. Davanti Douglas Costa dall’inizio. Il fatto eclatante è che sarà Mandzukic a riposare, a beneficio di Cuadrado. È una scommessa molto azzardata quella del tecnico toscano, per diverse ragioni: anzitutto, in generale, il croato ha segnato 26 gol in 92 presenze. Secondo: è l’unico che si è dimostrato “europeo” nella finale di Champions, coi compagni spaventati e annichiliti dal Real. Terzo: Mario ci mette energia fisica e nervosa a profusione, impegnandosi nelle due fasi, quella offensiva e quella difensiva. E in particolare Mandzukic è il classico uomo da opporre alla veemenza atletica di questo Torino, che basa il proprio gioco sull’agonismo, specchio della cattiveria sportiva di Miha.
Morale: Juve favorita, però il Toro ha Belotti a trascinare i compagni; la Juve non avrà Mandzukic. Al campo il verdetto sulla bontà della scelta di Allegri.